GIOIELLERIA BALZARINI
Diamanti a Treviso, Conegliano, Oderzo e Susegana
DIAMANTI
Come facciamo a dare un valore, a capire come scegliere il diamante che soddisfa le nostre esigenze?
Il nome deriva dal greco “adamas” che significa invincibile, proprio come l’eternità dell’amore! Perché gli antichi greci credevano che il fuoco del diamante riflettesse la fiamma dell’amore eterno.
Il diamante è carbonio puro che in determinate condizioni di calore (altissime temperature) e pressione si cristallizza. Questa trasformazione avviene quindi sotto terra a circa 200 km di profondità. Il diamante, dopo essersi formato si attacca ad una roccia molto leggera la kimberlite che lo trasporta verso la superficie. Non si sa ancora la durata di questo procedimento, si pensa oltre 1 miliardo di anni.
Il diamante è la sostanza più dura esistente in natura, solo diamante può scalfire diamante, la scala mohs ci mostra la durezza di 10 minerali numerati da 1 a 10 anche se i rapporti tra i vari gradi di durezza non sono costanti, infatti, ad esempio il diamante ha durezza molto più elevata (140 volte) rispetto al suo predecessore, il corindone (rubino).
SCALA DI MOHS
1. TALCO
2. GESSO
3. CALCITE
4. FLUORITE
5. APATITE
6. ORTOCLASIO
7. QUARZO
8. TOPAZIO
9. CORINDONE
10. DIAMANTE

È proprio la durezza che rende il diamante adatto all’uso in gioielleria, non può essere graffiato, se non da altri diamanti, a differenza di altre gemme resiste bene all’usura e quindi è adatto ad essere indossato ogni giorno.
Non dobbiamo però confondere la durezza con la tenacità;
La durezza è la proprietà di un materiale di scalfire o di essere scalfito mentre la tenacità è la proprietà di resistere agli urti.
il diamante è il materiale più duro del pianeta, ma non è il più tenace, quindi può rompersi se sottoposto a colpi violenti. Questo succede raramente ma…
Dopo l’estrazione i diamanti grezzi vengono venduti ai sightholder una cerchia ristretta e limitata di società che poi li rivende alle taglierie per essere sfaccettati, e solo il 50% di queste gemme è destinata alla gioielleria, solo le più belle, mentre il resto viene usato a livello industriale.
I centri di taglio più importanti sono Anversa, New York, Bombay e Tel Aviv.
Ma come si fa a dare un valore al Diamante?
Il valore del diamante è determinato da una rigida classificazione seguendo 4 criteri di valutazione, le famose ” 4 C “.
CLARITY PUREZZA
-COLOR COLORE
-CARAT PESO
-CUT TAGLIO
CLARITY (PUREZZA)
Il diamante può avere delle caratteristiche interne naturali che vengono chiamate inclusioni, queste contribuiscono all’identificazione del diamante, possono essere bianche, nere o prive di colore. La maggior parte di queste inclusioni non sono visibili ad occhio nudo, ma possono essere viste soltanto con un lentino a 10 ingrandimenti. La quantità e la posizione di queste caratteristiche può influenzare la valutazione del diamante. Per attribuire il grado di purezza al diamante si segue una scala, la più usata è quella del GIA;
SCALA DI PUREZZA:
Il Gemological Institute of America ha definito una scala della purezza dei diamanti, largamente usata a livello internazionale.
Flawless
F
puro sia internamente che esternamente a 10 ingrandimenti
Internally flawless
IF
nessuna caratteristica interna rilevata a 10 ingrandimenti
Very very slightly included
VVSI 1 – VVSI 2
piccolissime inclusioni, difficili da individuare a 10 ingrandimenti
Very slightly included
VSI 1- VSI 2
piccolissime inclusioni visibili a 10 ingrandimenti
Slightly included
SI 1 – SI 2
piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti
Included 1
I1
inclusioni visibili a occhio nudo, ma con difficoltà
Included 2
I2
inclusioni visibili a occhio nudo
Included 3
I3
inclusioni evidenti, ben visibili ad occhio nudo
COLOUR (COLORE)
Per determinare il colore di un diamante viene usata una scala stabilita dal GIA dove ogni lettera corrisponde ad un colore. I colori partono da D, incolore (river) , poi le tonalità giallo/marrone aumentano progressivamente fino alla Z. La colorazione giallo/marrone è dovuta dalla presenza di azoto al suo interno, se il diamante fosse costituito solo da carbonio sarebbe incolore. La differenza di tonalità tra una lettera e l’altra è molto sottile e difficile da percepire, per questo per stabilire il colore di un diamante vengono usate delle pietre di paragone. Quando il colore è più intenso e supera quindi la z usciamo dalla scala colore e parliamo di “fancy color”.
I diamanti possono assumere quasi tutte le colorazioni, il giallo e il marrone sono le più comuni, mentre il rosa, il blu e il rosso sono le più rare.
Siamo molto rigidi nella scelta del colore, infatti i nostri diamanti hanno solo colori D E F e G.
CARAT (PESO)
L’unità di misura internazionale per il peso delle gemme è il carato.
Un carato corrisponde a 0,20 grammi un quinto di grammo, e si può dividere a sua volta in centesimi, chiamati anche punti. Quindi quando sentiamo parlare di un diamante da 30 punti, ci si riferisce ad un diamante di 0,30 carati.
I diamanti si pesano con un bilancino di precisione che ci dà il peso già in carati, ma se volete sapere la caratura approssimativa del diamante incastonato nel vostro solitario potete anche misurarlo…I diamanti taglio brillante rotondo hanno generalmente proporzioni molto simili, quindi misurando il diametro della cintura del diamante possiamo stimare la caratura. Generalmente un diamante con cintura di 6,5 mm corrisponde ad un diamante di circa 1 carato. Ma ricordate questa è una stima, giusto per soddisfare una prima curiosità, non un metodo per definire il peso reale di un diamante.
Questa tabella ci indica la caratura presunta e approssimativa in base al diametro della cintura del diamante.
CUT (TAGLIO)
Il taglio del diamante può influenzare la sua purezza e il suo colore e quindi avere ripercussioni sul valore finale della gemma. Per questo prima di essere tagliato il grezzo viene sottoposto ad un accurato studio. Il taglio del diamante comporta anche un notevole scarto di costosa materia prima.
Il diamante può essere tagliato in svariate forme come vediamo nella tabella qui sotto ma il più usato è il taglio a brillante rotondo che con le sue 57 faccette risulta essere il taglio che esalta al massimo le doti di questa fantastica gemma.
Ora cerchiamo di capire perché anche il taglio ha la sua importanza nella valutazione del diamante.
Spesso durante la vendita di un gioiello con diamante i miei clienti mi fanno un sacco di domande sul colore e sulla purezza, mi dicono che hanno letto articoli che si sono informati e quindi parliamo e confrontiamo questi due aspetti, ma nessuno si preoccupa del taglio.
Qui sotto vediamo nel particolare il taglio a brillante;
Il diamante tagliato a brillante prevede 57 faccette e delle proporzioni ben precise questo perché la luce entra nella pietra rimbalza al suo interno e per essere un taglio eccellente deve uscire dalla parte superiore della gemma , la tavola, come vediamo qui sotto.
Come vedete nella prima immagine il padiglione è poco profondo e la luce esce senza subire nessuna riflessione, se il padiglione invece e troppo profondo (terza immagine) la luce dopo aver subito una sola riflessione esce sempre dal padiglione. I nostri diamanti hanno le proporzioni di taglio corrette come vedete nell’immagine centrale la luce viene riflessa all’interno del diamante e ritorna all’osservatore dalla tavola quindi risulta essere molto più luminoso e brillante.
Quindi anche il taglio viene valutato e inserito nel certificato gemmologico del diamante con la seguente dicitura;
EXCELLENT……………eccellente
VERY GOOD………..molto buono
GOOD…………………………buono
FAIR…………………….sufficiente
POOR…………………….scadente
Un altro aspetto molto importante che qualcuno definisce la “quinta C” anche se in realtà non esiste è il CERTIFICATO.
Lo ritengo importante perché il prezzo del diamante viene determinato da queste 4 caratteristiche quindi dobbiamo essere sicuri che queste corrispondano a realtà. Tra ogni scalino di colore e purezza c’è una notevole differenza di prezzo, quindi ti consiglierei per l’acquisto di diamanti dai 0,50 carati in su di scegliere solamente diamanti accompagnati da un certificato gemmologico, che non deve essere un certificato qualsiasi ma deve essere emesso da enti certificatori riconosciuti, i migliori sono IGI Anversa, HRD e GIA.
Da noi puoi trovare solo grandi marchi