IL RUBINO
Il rubino è la varietà più preziosa del minerale corindone, che è ossido di alluminio.
Il corindone può presentare diverse colorazioni ad esempio blu(zaffiro), rosso, rosa , arancio, verde , giallo.
La presenza di cromo determina il suo colore rosso, quindi il rubino, che può assumere varie tonalità, dal rosso più vivo, denso e profondo chiamato sangue di piccione, al viola e rosato.
Le sfumature più apprezzate non sono ne troppo chiare ne troppo scure.
Corindoni di colore rosa e rosa porpora non sono classificati come rubini.
E’ la specie gemmologica più importante dopo il diamante, anche in fatto di durezza, infatti si posiziona subito dopo il diamante nella scala di Mohs con valore 9.
E’ molto resistente anche all’abrasione ed ha una buona lucentezza, non è particolarmente fragile in quanto non ha sfaldatura e il suo alto punto di fusione lo rende adatto all’uso in gioielleria.
Il suo nome deriva dal latino “rubeus” : rosso. Il suo impiego inizia già nel 480 A.C. da parte di greci e romani, anche se nel corso dei secoli e stato confuso con altre pietre rosse.
Ma con il progresso della gemmologia nel XVIII secolo è stata fatta chiarezza e sono state riconosciute pietre come lo spinello e il granato che non sono più state chiamate rubini.
Il rubino può essere estratto direttamente dalla roccia (giacimenti primari) oppure trovati in depositi, ad esempio alluvionali,(giacimenti secondari).
I giacimenti più famosi si trovano in Birmania, altri in Tailandia, Kenya, Madagascar e Malawy.
Il rubino può essere tagliato in svariate forme. Le più frequenti sono il taglio ovale, che lo valorizza appieno, a cuscino, rotondo e a cuore.
Se la trasparenza diminuisce viene usato un taglio a superficie curva . Il taglio cabochon, che tra l’altro è il miglior taglio per mettere in evidenza , qualora ci fosse , l’asterismo.
L’asterismo è un particolare fenomeno ottico dovuto dalla presenza di inclusioni aghiformi che riflettono la luce e danno origine ad una stella a sei punte.
Il rubino è riconoscibile anche per le sue inclusioni o caratteristiche interne che quasi sempre sono presenti.
I rubini privi di caratteristiche interne sono quasi introvabili ed hanno comunque un valore e prestigio più alto di quelli con inclusioni. Per questo molti subiscono dei trattamenti per migliorarne il colore e la trasparenza incidendo così sul valore della gemma.
Però a parità di colore e trasparenza un rubino che non ha subito alcun tipo di trattamento ha valore e prestigio più alti di uno modificato.
La maggior parte dei rubini in commercio ha subito un trattamento migliorativo, qualcuno dice oltre il 90%, e viste le valutazioni dei rubini (anche 8 volte il diamante) consigliamo un eventuale acquisto presso una gioielleria di fiducia, dove la gemma sarà accompagnata da un certificato gemmologico che ne attesta le caratteristiche.